Il centrocampista crociato ritiene lo sciopero uno strumento per fare valere i diritti. Le parole di ieri dell’AD Leonardi sulla controversa questione
Calciatori che incrociano le gambe. Tiene banco in questi giorni la discussa decisione dell’Assocalciatori di indire per l’11 ed il 12 dicembre, in concomitanza con la sedicesima giornata di campionato, lo sciopero della pedata, provvedimento preso dopo che le trattative con la Lega di serie A erano saltate. Durante la conferenza stampa giornaliera al Centro Sportivo di Collecchio, è intervenuto nel dibattito il centrocampista Blerim Dzemaili: “Tra noi calciatori si parla spesso di questo argomento: qualcuno dice che non è una buona cosa; altri, invece, pensano che sia mportante perché noi non dobbiamo essere come i cani che fanno tutto quello che viene detto loro di fare. Anch’io sono d’accordo sul fatto che anche i calciatori hanno dei diritti: dobbiamo parlarne insieme e se non si trova l’accordo lo sciopero è l’unico metodo. Anche a me, sinceramente, non piace scioperare, però se altrimenti non si trova un accordo…”
(continua all’interno)
A Michele Ceparano della Gazzetta di Parma, (il quotidiano oggi oggi pubblica una inchiesta corredata da una interessante tabella riassuntiva delle problematiche viste dai due punti di vista di Assocalciatori e Lega ) che gli aveva fatto notare che visto dall’esterno, quello dei calciatori sembra lo sciopero dei miliardari, il centrocampista ha risposto: “E’ chiaro che noi guadagniamo un po’ di più di altri, però è giusto che anche noi abbiamo i nostri diritti, non è giusto che noi dobbiamo fare tutto quello che ci dicono di fare…. E poi, lo sciopero si fa ma la partita non si perde, si rigioca, quindi…” Sulla controversa questioni ieri, a margine della presentazione della nuova mansione assegnata al professor Roberto Delsignore (Responsabile Area Medica), era
intervenuto anche l’Amministratore Delegato Pietro Leonardi che aveva risposto alla domanda postagli da Michele Angella di Teleducato: “Penso che quello che ha detto Beretta sia importante, ovvero che i calciatori non si sono nemmeno voluti sedere al tavolo della trattativa, che poi non era nemmeno una trattativa, ma un invito fatto dal presidente Abete che voleva mediare su questo. Non hanno nemmeno ascoltato e sono andati via, perciò si prendano le loro responsabilità e che motivino la scelta”. Incalzato nuovamente da Angella sulla possibilità che questa trattativa si sblocchi, il plenipotenziario crociato ha ribadito: “Non lo so, non sono delegato a questo, c’è chi è delegato dalla Lega, noi avremo una riunione a breve, ci informeranno delle evoluzioni e ne prenderemo atto.” (jonathan belletti)
bè te giochi da cane
I tifosi invece sono cani che devono accettare tutto?
Caro Dzemaili vai a fare un lavoro normale con 1000 euro al mese di stipendio poi ne riparliamo….vi dovete solo vergognare per questo sciopero…ma tu non ti vergogni neanche un po??guadagni 700.000 euro l'anno (secondo la gazzetta dello sport)neanche un po ti vergogni a fare queste dichiarazioni?sai quanto abbiamo speso per venirvi a vedere a Milano nel terzo anello??25 euro al freddo in giornata del cazzo tieni conto anche delle spese del viaggio,alla fine sui 40 euro..e sai quanto spendono quelli che ti vengono a vedere tutte le domeniche comprese trasferte,e magari si fanno sacrifici tutto l'anno solo per vedere la propria squadra del cuore…sai quanto???quello che guadagni tu magari in qualche giorno di "lavoro" VERGOGNA VERGOGNA E ANCORA VERGOGNA!
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