E’ quella provata ieri sera dalla Freccia di Pistoia e da Giovinco alla inaugurazione del Parma Club Collecchio, dove c’erano un centinaio di tifosi festanti(gmajo) – Del positivo rapporto tra tifosi e squadra, a prescindere dagli ultimi risultati negativi ed in generale di questa stagione disgraziata, con Francesco Valiani si era disquisito questo pomeriggio in sala stampa a Collecchio, ancor prima della illuminata decisione della società (incluso l’allenatore Franco Colomba) di tenere aperti i cancelli dello stadio Tardini per l’allenamento di domani sera (ore 20.15) sotto i riflettori. Lo spunto è stato l’esperienza unica vissuta ieri sera dalla Freccia di Pistoia, guest star – assieme a Sebastian Giovinco – della inaugurazione della nuova sede del Parma Club Collecchio (ex Parmalat, affiliato alla Associazione Petitot). Sul sito di Settore Crociato è stata pennellata così la figura del presidente Ivo Dallabona: “Basterebbero la sua energia e la sua carica per salvare la squadra Crociata dal baratro della serie B. In particolare, quando ha urlato “Parmaaaaaaaaaa” con il pugno alzato verso il cielo, il suo viso paonazzo e le vene gonfie, marchi di autentica passione. E’ stata una delle scene più belle di questo momento di festa.” Dettagli che non sono certo sfuggenti ai due Crociati, così come l’amore smisurato di quegli altri 100 supporter che li hanno applauditi ed osannati come se fossero in zona Champions League e non ad un punto dalla retrocessione. All’interno la testimonianza di Valiani, sollecitata oggi da stadiotardini.com
“Quello di ieri sera è stato un bellissimo atteggiamento da parte dei nostri tifosi: è esattamente quello che tutti noi vorremmo sempre vedere. Sappiamo che ci sono momenti in cui un tifoso fa fatica a farti festa o a manifestarti segnali positivi: quella provata ieri sera è stata una sorprendente emozione, perché non avrei mai pensato che potesse succedere. Però questa credo che sia la strada giusta: magari farsi un po’ di violenza interna e invece di fare una contestazione o di mandarci un vaffa cercare di buttare giù il boccone amaro e continuare a tifare fino alla fine. Poi se ci sarà qualcosa da tirare fuori, verrà tirato fuori, ma a campionato finito”.
Al presentatore Gian Luca Zurlini che ieri sera gli aveva chiesto quale fosse la quota salvezza, Valiani aveva risposto che non era quella la sede opportuna per parlarne. E oggi?
“Adesso la risposta è molto simile: non mi piace far tabelle, non mi piace fare calcoli sugli altri. Mi fa piacere fare punti con le mie mani, con le nostre mani, tutti insieme. Fare così i punti per salvarci. Così facendo potremmo guardare con più tranquillità anche ai risultati degli altri, senza magari neanche chiederli a fine partita”.
(Dalla conferenza stampa di Francesco Valiani al Centro sportivo di Collecchio di mercoledì 13.04.2011, domande e trascrizione di Gabriele Majo per www.stadiotardini.com)