Smontati gli scheletri dei box della discordia destinati all’Upper Class: il progetto sarà rimodulato ancora una volta o definitivamente abbandonato? – Guarda le foto(gmajo) – Clamoroso nei distinti: gli scheletri dei 18 box destinati all’Upper Class, denominati G LUX, di cui l’amministratore delegato di G Sport Alessandro Giacomini aveva annunciato qualche mese fa l’installazione proprio in esclusiva a www.stadiotardini.com in queste ore sono stati smontati. Gli operai, che trasportano lamiere e assi di legno non aggiungono molto di più di quanto non appaia evidente ai nostri occhi: “abbiamo ricevuto ordine di tirare via tutto”. Le scatole attrezzate di tutto punto, con catering, tv satellitare e climatizzazione,che avrebbero dovuto ospitare le aziende parmigiane, proprio come da tempo avviene nella frontale Tribuna Centrale Ovest, per questa stagione non vedranno la luce. G Sport, dopo le vibranti proteste di alcuni tifosi della Tribuna Centrale Est che temevano che le nuove creature potessero togliere loro la visibilità del campo, dopo aver più volte rivisto il progetto (già erano stati ribassati di un metro), pare abbia gettato la spugna. Per questa stagione non se ne farà più nulla: se ne riparlerà dalle prossime. Continua all’interno
La prematura morte dei G LUX, però, non porta con sé come effetto collaterale la contemporanea resurrezione della ex fila 12 TCE, che era stata tolta dalla vendita precipitosamente qualche tempo fa, dopo che alcuni abbonamenti erano già stati rinnovati. G sport, infatti, ci riproverà ancora una volta: secondo indiscrezioni che abbiamo raccolto da alcuni tifosi, i quali si vantano di essere stati tra i primi ad accorgersi che qualcosa non funzionava negli ex distinti, al fine di non ostacolare la visibilità delle file superiori si cercherà di ricavare spazio vitale tagliando la parte in cemento su cui poggiavano fino ad
oggi gli scheletri montati. E’ la seconda volta che il progetto G LUX abortisce: gli stessi, infatti, secondo una anticipazione di Settore Crociato del 1° dicembre 2010, avrebbero dovuto spuntare già a dicembre, poi la riqualificazione ad Est non andò a buon fine. Partì, come preannunciato da Giacomini durante la scorsa estate, prima di arrivare alla “rottamazione” odierna. Come dicevamo per i ribelli della Fila 12 è una vittoria di Pirro: in attesa del ritorno delle scatole magiche, infatti, quella fila non sarà utilizzabile. La più alta degli ex distinti rimarrà la 11: del resto sarebbe stato
impensabile, dopo il caos dei cambi posto con annesse polemiche, richiamare per l’ennesima volta gli abbonati per restituire i posti precedentemente occupati. Vittoria, invece, è per coloro che si sarebbero dovuti accomodare nelle file superiori, i quali già avevano minacciato di scendere sul terreno di guerra, dopo aver verificato che la visuale del campo sarebbe stata disturbata se non totalmente coperta dalle nuove strutture. Certo per la società è un bel danno, se è vero, come ci era stato informalmente riferito tempo addietro che i G LUX erano già stati tutti
piazzati: di questi tempi trovare risorse per mandare avanti una società di calcio non è facile. La pubblicità tradizionale negli stadi, come la bordo campo, la tabellare etc, è in ribasso: accontentare, invece, la sempre maggiore richiesta delle aziende per spazi attrezzati allo stadio, garantisce un flusso di denari importante, specie quando le casse sono un po’ asfittiche, come è fisiologico che sia in tempi di carestia. In effetti l’opportunità che si va a perdere con la nuova cancellazione dei G LUX non è piccola. Ma in sede di progettazione qualcosa non ha evidentemente funzionato: già dal caso della Fila 12, un po’ in vendita e un po’ no, le successive proteste per la mancanza di visibilità, col conseguente abbassamento di un metro delle erigende strutture, fino al loro totale smontaggio, terminato pochi minuti fa. Gabriele Majo