Assente Schianchi, sostituito da Vanni Zagnoli. E in apertura il Saltimbanco dedica due mazzi di mimose a Gabriella e Maria Pia, mamme di Ghirardi e Leonardi…
I nomi di Morrone e Amauri hanno animato il dibattito dell’edizione straordinaria di Calcio & Calcio in onda ieri sera su Teleducato per commentare il dopo Parma-Fiorentina, ma non solo. Da segnalare nel parterre l’assenza di Andrea Schianchi, vittima di un ritardo aereo nel viaggio di ritorno da Cipro dove il giornalista della Gazzetta dello Sport era inviato per seguire l’ottavo di finale di Champios League tra l’Apoel Nicosia e il Lyone. E così a recitare il ruolo della ‘firma’ nazionale in studio ‘la poltrona della pole position’ é stata affidata dal conduttore Michele Angella, a Vanni Zagnoli, collaboratore, tra l’altro, de ‘Il Giornale’, di ‘Libero’ , dell’’Unità’, oltre che fresco curatore di uno speciale diffuso da ‘Mediaset Premium’. Dopo avere analizzato la prestazione della squadra di Donadoni contro la Fiorentina, é stato aperto il capitolo dedicato a Stefano Morrone, escluso per la terza gara di fila dal tecnico. ‘Indipendentemente dal fatto che Morrone possa piacere o meno – ha detto Angella – la sua è una esclusione che fa discutere, che è pesante, visto che stiamo parlando del capitano, del giocatore simbolo di questa squadra, titolare inamovibile in questi ultimi anni’.
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E se per Zagnoli ‘Morrone è un giocatore come gli altri e può stare tranquillamente in panchina’, per Enrico Boni e Fabrizio Pallini, la sua è una presenza a cui, per ragioni soprattutto carismatiche, non si può rinunciare. ‘Come ho difeso Crespo, difendo anche Morrone‘ – ha detto Pallini – ‘Morrone è una bandiera, deve giocare a prescindere, poi gli altri 10 li sceglie Donadoni’ ha aggiunto provocatoriamente. ‘Domenica sarà squalificato, se non giocherà con il Milan, posso già dire che avvierò una raccolta di firme a sostegno del capitano’
ha ammonito il Variopinto. Per quanto riguarda Amauri sono state commentate le dichiarazioni rilasciate nel pomeriggio dal presidente Ghirardi che non aveva escluso un ritorno del centravanti in maglia crociata a fine stagione. ‘Amauri a Parma farà 20 gol’ questa la previsione di Enrico Boni. Più scettici Zagnoli e lo storico radiocronista Pino Colombi, attivo fin dal 1975 con i primi sperimentali collegamenti dagli stadi al seguito del Parma, ieri sera ospite a sorpresa negli studi di Teleducato. La puntata si era aperta con la consegna ‘a
distanza’ di due mazzi di mimose da parte del Saltimbanco a Gabriella e Maria Pia. ‘Chi sono tua moglie e tua figlia?’ Lo ha incalzato Angella. ‘Macché … – ha ribattuto l’altro – sto parlando della madre di Ghirardi e di quella di Leonardi … Grazie, grazie, grazie, grazie, grazie … per avere dato vita a due persone così’ ha urlato Boni! Una volta tanto con l’unanimità dei consensi, conduttore incluso… In studio nella tribuna dedicata ai tifosi il popolare Corradone Marvasi del Circolo Aquila Longhi e due rappresentanti del Lyons Club Bardi Valceno, i quali hanno fatto riferimento ad alcuni progetti di solidarietà promossi di recenti con il sostegno del Parma Calcio.
Non solo il danno, ma anche la beffa. E mi riferisco all'affare Amauri. Che senso ha adesso non escludere la possibilità che il centravanti ritorni con noi l'anno prossimo, quando si è fatto ben poco per averlo dalle nostre parti già da Gennaio in avanti? Ok, le società avrà avuto le sue ragioni (e le sue difficoltà) nel riportare immediatamente in maglia crociata il centravanti brasiliano. Però, riparlarne adesso con una salvezza tutta da conquistare e all'ombra di un attacco che stenta a carburare e che va in gol col contagocce, non mi pare una mossa intelligente, nè fatta coi tempi giusti.
Morrone in campo a prescindere? Beh, io rilancio dicendo che in campo ci devono andare i migliori a prescindere. E in questo senso non ci resta che affidarci all'occhio clinico di Donadoni. Altrimenti mandiamolo via e facciamola noi la formazione.
Ultimamente avverto la sensazione per cui mi sembra che in tanti stiano prendendo sottogamba la non felicissima classifica dei Crociati. Siamo ad appena cinque punti sopra la linea di galleggiamento. Il Lecce non è assolutamente spacciato. Magari potremmo occuparci di questo invece che di arbitri o altre questioni, a cui dovremmo interessarci (io per primo) per il tempo che meritano. Se non ci svegliamo in fretta, e parlo anche di noi tifosi, va a finire che quando lo faremo saremo già con un piede e mezzo all'inferno. Non che dipenda da noi la permanenza in A…però se certi segnali riuscissimo a darli anche noi, non sarebbe male.
Bravo Luca, quoto in toto il tuo intervento. Ciao, Parmigiano.
Se non sbaglio Zagnoli aveva fatto capire durante la puntata che Leonardi interferisce sulle scelte di Donadoni e che quindi certe esclusioni possono essere influenzate dalla società. Ho capito bene Majo? Ma se così fosse perché Feltscher, Pereira o lo stesso Marques (acquisti tutti leonardiani) sono ai margini?
ma quanto hanno bevuto boni e pallini??per fare quelle dichiarazioni ci vuol del fegato grossissimo!!!che ridere…
E bravo Luca Russo. Hai ragione: invece di osare protestare per gli autentici furti arbitrali subiti (protesta tra l'altro fatta con un fair play che nessun altra società e tifoseria avrebbero avuto), diamoci dei bei calci nei cosiddetti, pensiamo che siamo balordi e tremiamo per la paura di retrocedere! Ma che cavolo vuol dire: "pensiamo a salvarci, piuttosto!". certo che ci pensiamo, ma intanto parliamo anche di altro, no? Come fanno le tifoserie di tutte le squadre, incluse quelle che stanno molto peggio di noi…
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